Il fascino della tradizione, unito all’innovazione di tecniche e materiali, rende la bellezza un concetto semplice ed eterno. Nella simmetria di linee e motivi, nelle greche e nei giochi di colore che compongono pavimenti e rivestimenti, si svela la lunga storia del complesso processo produttivo di graniglie e cementine realizzate dalla storica azienda settempedana Grandinetti. Da quattro generazioni l’azienda produce le inconfondibili “marmette” seguendo metodi risalenti a centinaia di anni fa, continuando a investire sulla ricerca dei materiali, che diventano totalmente ecocompatibili. E ieri, venerdì 30 giugno, è stata protagonista di “Materica – I materiali come mezzo espressivo del linguaggio architettonico”, la serie d’incontri formativi ideata e organizzata dall’Ordine degli architetti di Brindisi e dalla “Galleria delle idee”, realtà imprenditoriale della Città bianca. Dedicato ad architetti e appassionati, il seminario ha visto la partecipazione di numerosi addetti ai lavori, che hanno seguito con interesse gli interventi di Valentino Grandinetti e Sergio Ortolani sul tema “Graniglie e cementine, dalla tradizione alle superfici continue”.
«L’obiettivo del ciclo di seminari è quello di ampliare le conoscenze sui materiali – ha spiegato Serena Chiarelli, curatrice della rassegna – per soddisfare esigenze sempre più particolareggiate, sia funzionali, che estetiche. La straordinaria storia di Grandinetti, che parte da San Severino, serve a osservare quanto sia importante operare scelte strategiche per affermarsi sul mercato globale. La prima in assoluto è stata quella di non abbandonare la produzione artigianale e di seguire metodologie tradizionali».
«Sono felice di presentare un’azienda che per noi rappresenta un partner eccezionale – ha detto Fabio Buongiorno di Galleria delle idee – perché con Grandinetti condividiamo valori etici e ne apprezziamo gli standard di qualità. Punto di riferimento dell’artigianato italiano, tra le montagne marchigiane le marmette continuano a essere realizzate dalle sapienti mani delle donne, esattamente come avveniva centinaia di anni fa. Sono secoli che vediamo mattonelle di cemento e graniglia e da secoli la qualità dei prodotti a marchio Grandinetti resta tra le più apprezzate da tecnici ed esperti».
«Il nostro è un prodotto che ha origine dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che è stato poi riprodotto un po’ ovunque nel mondo – racconta Valentino Grandinetti, pronipote del fondatore – e alla mia famiglia è capitato di vivere in un posto dove a inizio del XX secolo chi poteva produceva marmette. Oggi la nostra esperienza e il nostro lavoro di ricerca ci hanno permesso di accedere al programma “Life” dell’Ue che incentiva lo sviluppo e la produzione di marmette riutilizzando scarti e rifiuti di materiali per l’edilizia. Le marmette sono semplici da realizzare nel momento in cui si ha reperibilità di materie prime, che, partendo da una base costituita dal cemento, possono essere qualsiasi pietra, marmo o vetro. Potremmo paragonare la loro produzione alla preparazione di un prelibato piatto tradizionale, che ha per ingredienti gli avanzi di una buona cucina».
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